Virtus Matesina- Bojano 0-4

Poker del Bojano in casa della Virtus Matesina. Partita condiziona sin dai primi minuti dal direttore di gara e dai suoi assistenti che rovinano una gara che sarebbe stata ben diversa. Una direzione arbitrale scandalosa che ha mandato su tutte le furie la dirigenza di casa che ha minacciato più volte di voler ritirare la squadra dal campo per le evidenti e prevenute scorrettezze arbitrali. 
Parte benissimo la Virtus nei primi minuti e il Bojano è in bambola. Iameo ha ben due volte l'opportunità di calciare a rete da pochi passi ma
è anticipano all'ultimo secondo. I padroni di casa spingono sull'acceleratore e gli ospiti rischiano grosso ma al nono minuto il fatto che cambia la partita. Passaggio dentro per Monaco di Monaco, Di Lullo esce e di pugno allontana la palla ma viene travolto dall'attaccante ospite rimanendo a terra. L'arbitro incredibilmente assegna il calcio di rigore ed espelle il portiere rimanendo la Virtus in dieci. Clamorosa la decisione arbitrale, ed esterefatti sono anche i numerosi spettatori accorsi in questa giornata. Virtus costretta a cambiare un attaccante per il portiere Mocci ed a giocare l'intero match contro la capolista in dieci. Sul dischetto va Bernardi che non sbaglia, portando i suoi in vantaggio. E' una brutta botta per i padroni di casa che per una decina di minuti subiscono il Bojano che al 21esimo raddoppia. Calcio d'angolo, pallone allontanato, ma al limite dell'area Bernardi, tutto solo si coordina e di contrabbalzo la infila all'incrocio dei pali per lo 0 a 2. Quando si dice "piove sul bagnato", infatti il neo entrato Mocci ha un risentimento alla coscia e essendo l'unico portiere rimasto è costretto a giocare fino alla fine infortunato. La Virtus ha comunque una grande reazione di orgoglio e Iameo alla mezz'ora trova il gol di testa che accorcia le distanze ma l'arbitro annulla per un fuorigioco inesistente. Qualche minuto dopo un traversone dalla destra mette sui piedi di Iameo un pallone d'oro. L'attaccante aggancia, si libera del suo marcatore alle sue spalle e si ritrova tutto solo davanti al portiere ma l'assistente segnala l'ennesimo fuorigioco inesistente.
Nel secondo tempo la partita cala di ritmo; la Virtus fa fatica in dieci contro la capolista che riesce a giocare un buon calcio, ma i padroni di casa non si arrendono e in contropiede creano diverse occasioni. Numerose purtroppo sono le sviste e gli errori arbitrali a sfavore dei matesini che portano su tutte le furie la dirigenza di casa. Alla mezz'ora del secondo tempo c'è un fallo di mano netto in area del Bojano ma l'arbitro non assegna il rigore. Si assiste ad un vero teatrino: fuorigioco inesistenti e falli a sfavore a raffica, tanto da chiedersi se l'arbitro sia davvero incompetente o prevenuto. Dalla panchina senza nessun motivo vengono allontanati prima mister Gagliardi e poi il dirigente De Tato. Al 79esimo è il neo entrato Pignataro di testa a mettere a segno il terzo gol che chiude definitivamente le speranze dei padroni di casa di tentare un'impossibile rimonta e a cinque dal termine arriva anche il quarto gol con Grillo. Finisce così una gara che ha dell'incredibile, non per il gioco che si è visto ma per lo show della terna arbitrale più scarsa mai vista su un terreno di gioco.

VIRTUS MATESINA SANTANGIOLESE: Di Lullo, Altieri (80' Califano), Spina, Di Sorbo, Cisterna, Russo ( 70'Simeone), De Tato, Colapietro, Iameo, Amato, Landino (9’Mocci)
ALL.: Gagliardi
BOJANO: Mainardi (55’Cornacchia), Sabatino S., Ferrante, Corradino, Sabatino F., Berardini, Curto, Mastropietro,Monaco di Monaco (76’Pignataro), Grillo, Bernardi (70’Vallefuoco)

MARCATORI: 10’ rig. e 21’ Bernardi, 79’Pignataro, 85’Grillo

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