Era il 2004 quando un gruppo di persone guidate da Giovanni
Ferrazzano decisero di fondare la Virtus Matesina e di iscriversi in quella che
è diventata la nostra regione adottiva, il Molise.
Partì allora la scalata dalla 3°
categoria all’Eccellenza in soli 5 anni, con tre campionati consecutivi vinti e
diversi titoli regionali.
Oggi con grande rammarico devo annunciare la rinuncia a
continuare l’attività sportiva ai massimi livelli regionali.
Dopo anni di sacrifici fatti, la mancanza di fondi economici
e di aiuti in termini di persone, ci ha portato a dover rinunciare a continuare
l’attività in Eccellenza.
Nonostante la retrocessione ai play-out, avremmo giocato in Eccellenza sicuramente anche quest’anno, frutto di un sicuro ripescaggio, avendone per regolamento diritto, ma reperire i soldi dell’iscrizione in tempo è stata impresa impossibile.
Nonostante la retrocessione ai play-out, avremmo giocato in Eccellenza sicuramente anche quest’anno, frutto di un sicuro ripescaggio, avendone per regolamento diritto, ma reperire i soldi dell’iscrizione in tempo è stata impresa impossibile.
Purtroppo senza sponsor e senza l’appoggio economico delle
istituzioni e della comunità, è impossibile continuare. Fare calcio da solo accollandosi tutte le
spese, lo è ancor di più. Giovanni
Ferrazzano, da solo in questi ultimi anni con grandi sacrifici ha portato
avanti la società aiutato solo dalla sua famiglia e da pochi dirigenti amici, mantenendo
fede agli impegni economici, e conservando l’”Eccellenza” che nel nostro paese
è un fiore all’occhiello( anche se purtroppo la gente stessa del paese non se
n’è mai resa conto). Purtroppo però continuare da solo è impossibile.
C’è un momento in cui bisogna pensare prima a salvaguardare
la famiglia e il proprio lavoro; noi non
siamo imprenditori, l’attività della nostra famiglia è una semplice officina...e
anche se ci abbiamo creduto fino all’ultimo di poterci iscrivere, a malincuore
ciò non è stato possibile.
Con gioia e orgoglio penso a questi anni passati, alle vittorie,
alle soddisfazioni avute e ai tanti
sacrifici fatti; con una struttura fatiscente e senza pubblico la domenica, ci
siamo fatti in quattro a gestire un’intera società sul campo e fuori, ripagati
da vittorie e da salvezze insperate; e
con un sorriso penso a mio padre, Giovanni, nel campo a recuperare i palloni, negli
spogliatoi o sugli spalti ancora con la tuta da lavoro da meccanico , mentre il
presidente della squadra avversaria arrivava con giacca e cravatta..magari lo
stesso presidente che poi non onorava un solo impegno ai suoi calciatori...
Non so cosa ci riserveranno i prossimi mesi...C’è la volontà
di non far scomparire la Virtus, e di provare a ripartire da categorie
inferiori.
Comunque voglio ringraziare tutti i calciatori che hanno
creduto in noi in questi anni e sono stati vicino alla società anche nei
momenti difficili...Ringrazio tutti quelli che hanno vestito questa maglia ed
hanno dato il loro apporto in campo. E ringrazio tutti i tifosi..quelli veri
che ci hanno seguito veramente...
E’ un arrivederci e non un addio...il simbolo della Virtus
non scomparirà.
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